Ogni mattina ci svegliamo e sappiamo che andremo incontro a un cliente e soprattutto alla firma che il cliente metterà sull’ordine. Questo approccio è una guida fondamentale o ci rende meno efficaci nella nostra attività di vendita, deviandoci rispetto a micro obiettivi che ci porterebbero più lontani?
Il desiderio di fatturare è legittimo e indispensabile per il lavoro di un agente di commercio. Il punto è non trasformarlo in un’ossessione. Non focalizzarci esclusivamente sui nostri bisogni, e nello specifico in quello di chiudere un ordine che si trasformerà per noi in provvigioni, ma proiettare il nostro pensiero sul cliente e su come possiamo aiutarlo con i nostri prodotti/servizi a vivere meglio, guadagnare di più ed essere più produttivo, ci porterà di sicuro un ritorno maggiore.
Ma come si può rivolgere la nostra concentrazione in modo completo e attivo nei confronti del cliente e mettere a tacere i nostri bisogni?
Alle 18:05 a Il Portafoglio i consigli del dott. Federico Petrozzi, psicologo e professional coach.