Nella puntata di oggi, con l'avvocato Gianluca Bellardini, parliamo di
Agenti di commercio e vendite on line.
Nella seconda parte della puntata:
Come possiamo capire (e verificare) se qualcuno ci sta mentendo?
Conducono Davide Ricci ed Elisa Pagin
Il riassunto della puntata:
Un’azienda che ha agenti di commercio è giusto che faccia anche vendite on line? Come può un agente di commercio tutelarsi e farsi riconoscere dall’azienda le provvigioni relative alle vendite on line sulla sua zona di competenza?
Del resto il fenomeno delle vendite on line è sempre più diffuso ed è necessario farci i conti! E sarà il tema della puntata in onda lunedì 12 novembre 2018 su RadioAgenti.IT. Risponderà sull’argomento l’avvocato Gianluca Bellardini, esperto in Diritto di Agenzia.
Dal punto di vista normativo va comunque ricordato che l’agente di commercio per le vendite on line è tutelato perché se ha una zona specifica, nella quale ovviamente vige l’esclusiva, tutto quello che si conclude con i clienti di quella zona dà diritto a delle provvigioni.
Esistono infatti provvigioni dirette, cioè effetto diretto della prestazione lavorativa dell’agente stesso, e provvigioni indirette, che derivano da vendite effettuate dall’azienda – ad esempio quelle on line – a clienti della zona in cui lavora l’agente e che, se non sono escluse dal contratto, vanno retribuite all’agente.
È sufficiente, quindi, per avere diritto alle provvigioni indirette che non sia indicata nel contratto l’esclusione. In questo caso si ha diritto anche alle provvigioni derivanti da vendite on line.
È consigliabile in ogni caso inserire la clausola contrattuale “Per quanto non espressamente previsto dal presente accordo saranno applicate le disposizioni generali del Codoce Civile, tra cui è inserito anche l’art. 1748 – comma 2 (riferimento vendite on line)”.