Il preavviso di fermo amministrativo dell’auto legato a cartelle esattoriali in rottamazione-ter e in rateizzazione può diventare un fermo amministrativo vero e proprio, con tutte le conseguenze immaginabili per un agente di commercio che non può certo fare a meno della macchina per lo svolgimento del suo lavoro?
Nella situazione descritta sopra, il fermo amministrativo dovrebbe essere sospeso. Infatti, di norma, con un fermo amministrativo già attivo né la rottamazione né la rateizzazione tolgono il fermo amministrativo ma danno solo l’opportunità di fare una sospensione.
In stato di fermo amministrativo, l’auto non si può né usare né vendere; la sospensione dà la possibilità di usare l’auto, ma non di venderla (questo tornerà ad essere possibile solo dopo il pagamento dell’ultima rata). È importante conoscere lo stato del fermo con certezza, anche perché l’assicurazione del veicolo in caso di fermo non è valida.
Per questo il consiglio è quello di recarsi presso l’Agenzia delle Entrate-Riscossione ed essere certi dello stato delle pratiche del fermo amministrativo. Ricordiamo anche agli agenti di commercio che i beni strumentali, in questo caso l’automobile, dovrebbero esclusi dal fermo amministrativo e per questo motivo, solo al momento del fermo effettivo, si può avanzare opposizione.
Appuntamento alle 13:05 con i consigli del dott. Massimiliano Bellucci sull'argomento.