
Il pignoramento presso terzi non è applicato solo agli stipendi e alle liquidazioni dei lavoratori dipendenti, ma è richiedibile da parte dell’Agenzia delle Entrate e della Riscossione anche per i redditi d'impresa o da lavoro autonomo, quindi anche degli agenti di commercio.
La quota pignorabile varia a seconda che l'agente di commercio sia un monomandatario o un plurimandatario.
È quello che è successo a un nostro ascoltatore – agente monomandatario – che ha ricevuto un pignoramento presso la sua azienda mandante sulle provvigioni a lui spettanti, pur avendo già inoltrato le pratiche per aderire alla rottamazione delle cartelle “incriminate”.
- Come si deve comportare?
- L’azienda può accantonare la cifra pignorata e poi restituirgliela una volta che la pratica della rottamazione sia andata a buon fine?
- Sulle somme pignorate deve calcolare e versare comunque l’iva?
In diretta alle 13:05 il dott. Massimiliano Bellucci, consulente fiscale specializzato in materia di agenti di commercio, scioglierà i nostri dubbi!