Un agente di commercio, con regolare partita iva e iscrizione Enasarco, si trova a collaborare con un’azienda per un affare occasionale. A fronte della sua segnalazione e successiva conclusione della vendita da parte dell'azienda, si vede riconosciuto un compenso una tantum.
L’agente di commercio potrà fare una ricevuta fiscale oppure dovrà fare tassativamente una fattura? Dovrà inserire il contributo Enasarco e la ritenuta d’acconto? Quali sono i casi in cui un agente di commercio potrà svolgere attività di prestazioni occasionali?
Alle 13:05 segui la diretta video su www.radioagenti.it/youtube
Ospite della trasmissione: il dott. Massimiliano Bellucci, consulente fiscale esperto in materia di agenti di commercio.
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