Quanto tempo hanno le aziende per pagare le fatture provvigionali dopo l’emissione? Una delle domande che la redazione di RadioAgenti riceve più di frequente.
Molte sono le mandanti che pagano le fatture con tempi lunghissimi, impedendo agli agenti di commercio di pianificare la loro attività e lasciandoli sempre con il dubbio di quando avranno quanto dovuto.
Alle 13:05, in diretta a Obbiettivo Agenti, chiederemo all'avvocato Lorenzo Bianchi se esiste una disciplina legale che regolamenti il pagamento delle fatture provvigionali.
Il riassunto della puntata:
I tempi sono dettati dall'articolo 1749 del Codice Civile: la fattura provvigionale deve essere, inderogabilmente, pagata entro l'ultimo giorno del mese successivo al trimestre di riferimento.
Se, ad esempio, l'agente emette una fattura il 15 di aprile, riferendosi al primo trimestre dell'anno (quello composto da gennaio, febbraio e marzo), l'azienda deve pagare entro il 30 aprile.
Tra l'altro, in caso di ritardo – e questo lo dicono sia la Legge sia gli Accordi Economici Collettivi – devono essere applicati gli interessi in misura moratoria, quantificati, sulla base del Decreto Legislativo n. 231 del 2002, nell'8%. Qualsiasi pattuizione che esuli da queste disposizioni è nulla, lo dice, espressamente, l'articolo del Codice Civile citato.
Tuttavia, la prassi quotidiana del mondo agenziale ci racconta di una realtà molto diversa, con aziende che, dall'alto della loro posizione di forza nel rapporto, pagano dopo sei mesi, un anno, senza fornire alcuna spiegazione.
L’avvocato Lorenzo Bianchi, consulente legale di Obbiettivo Agenti, sottolinea che in questi casi l'azienda è in pieno torto, ma “non si può litigare continuamente. Un atteggiamento conciliatorio, chiedere all'azienda se sta vivendo un momento di difficoltà economica e se abbia bisogno di aiuto, può senz'altro aiutare il clima, senza dimenticare con ciò i propri diritti".
