
Un’azienda richiede indietro all'agente di commercio anticipi provvigionali per un importo pari a circa 40.000€ relativi agli ultimi 5 anni di lavoro. Sul contratto è indicato che il conguaglio sarebbe dovuto avvenire ogni 3 mesi, ma non è stato mai fatto.
Nei 2 anni precedenti ai 5 in questione, l'agente di commercio si è sempre visto abbonare le differenze tra anticipi provvigionali e provvigionali reali con una lettera in cui si diceva che, data la sua collaborazione nella diffusione del marchio e per prestazioni tecniche fatte presso clienti, gli venivano riconosciuto l’eccedente come una sorta di rimborso.
Dopo 13 anni senza nessun problema con questa azienda, nel momento in cui l'agente ha inviato la disdetta dal mandato si è ritrovato di fronte a questa amara sorpresa: sono soldi che non ha e che non saprebbe come restituire.
In diretta alle 13:05 i consigli degli avvocati Lorenzo Bianchi e Valerio Colapaoli, ospiti a Obbiettivo Agenti.