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Fiscale > "Le domande più frequenti degli agenti di commercio sul regime forfettario" a cura della Redazione > Radio Agenti

Fiscale | 01/02/2023 | 11:22 | aggiornato 01/02/2023 | 11:22
Le domande più frequenti degli agenti di commercio sul regime forfettario
della Redazione

Rispondiamo ad alcune delle domande più frequenti che la redazione di Radio Agenti riceve sul regime forfettario.

Come si aderisce al forfettario? È necessario inviare una comunicazione?

Se nel 2022 hai avuto un volume di ricavi lordi inferiore o pari a 85.000€ puoi aderire al regime forfettario, semplicemente tramite comportamento concludente, senza dunque fare alcuna domanda. Sarà sufficiente fare la prima fattura del 2023 in forfettario, senza iva e senza ritenuta d’acconto.

 

La prima fattura del 2023 per provvigioni di competenza 2022 si deve fare in forfettario o con il regime fiscale dell’anno precedente?

L’obbligo di emissione della fattura è dovuto al momento in cui viene effettuata la prestazione oppure al momento del pagamento della fattura. Considerando, quindi, che la gran parte degli agenti di commercio aderisce a regimi fiscali che vanno per cassa e non per competenza, la prima fattura del 2023 andrà emessa già in forfettario anche se si riferisce a provvigioni 2022, esercitando anche in questo caso il comportamento concludente.

 

Nel 2022 ero dipendente, ora ho aperto la partita iva come agente di commercio. Posso aderire al regime forfettario?

Dipende. Vanno distinti, infatti, due casi ben diversi:

1) Se il lavoratore dipendente chiude il suo rapporto di lavoro entro il 31/12 e successivamente, nel corso dell’anno successivo, ha aperto la partita iva può aderire al regime forfettario, anche agevolato volendo con imposta sostitutiva al 5% invece del 15%.

2) Se, invece, il lavoratore dipendente chiude il rapporto di lavoro nel corso del 2023 e apre la partita iva, nello stesso anno non può aderire al forfettario a meno che nel 2022 la sua retribuzione lorda non abbia superato i 30.000€.

Sono socio di una società. Posso aderire al regime forfettario?

Trovi la risposta alla tua domanda in questo articolo in cui abbiamo analizzato il caso delle società di persone, di capitali, imprese familiari e di agenti in ditta individuale con collaboratori.

 

Ho acquistato l'automobile due anni prima di entrare nel regime forfettario, sono nel pieno del piano di ammortamento, come devo comportarmi?

In questo caso, l'ammortamento si blocca, finisce lì. Il problema sorge al riguardo dell'IVA, che il contribuente ha detratto già per intero. Questo intero andrà diviso in quinti, e sarà necessario restituirne, in questo caso specifico, tre quinti.

 

Alla fine di questa operazione, l'agente avrà riscattato, affrancato, l'automobile e, quindi, se decidesse di rivenderla, in permanenza di regime forfettario, lo potrà fare senza dover inserire l’auto a bilancio e senza pagare la plusvalenza.

 

La plusvalenza è costituita dalla differenza tra valore attuale del bene in bilancio e il prezzo effettivo di vendita, quella differenza deve essere tassata, in quanto è diventata un ricavo.

 

Ulteriore ipotesi: se invece l'agente non fosse rimasto nel regime forfettario, ma fosse rientrato in quello ordinario, allora avrebbe potuto riattivare il piano di ammortamento, recuperare i quinti di IVA versati, e al momento della vendita dell'automobile avrebbe dovuto fare i conti considerato quei recuperi.

 

Ho acquistato un'automobile in regime ordinario, la sto vendendo ora che sono in forfettario. Devo fare una fattura con iva?

No, non è possibile fare una fattura. Il regime forfettario non prevede fatturazione con IVA.

 

In regime forfettario posso scaricare le spese sanitarie mie e della mia famiglia?

In regime forfettario si scaricano le spese in maniera forfettaria appunto, secondo il coefficiente di reddittività della propria attività. Ad esempio, gli agenti di commercio in forfettario deducono il 38% delle spese dal lordo, a cui si aggiungono le deduzioni dei costi previdenziali INPS ed Enasarco.

 

Questo significa che le singole spese, comprese quelle sanitarie, non vengono scaricate nominalmente.

 

In regime forfettario, posso scaricare il costo di un fondo pensione integrativo e facoltativo?

In regime forfettario si scaricano le spese in maniera forfettaria appunto, secondo il coefficiente di reddittività della propria attività. Ad esempio, gli agenti di commercio in forfettario deducono il 38% delle spese dal lordo, a cui si aggiungono le deduzioni dei costi previdenziali INPS ed Enasarco.

 

Questo significa che le singole spese, comprese quelle per il fondo pensione integrativo, non vengono scaricate nominalmente.

 

Come si fa una corretta fattura provvigionale in regime forfettario?

Trovi la risposta alla tua domanda in questo articolo in cui abbiamo preparato un fac simile di fattura in regime forfettario, con e senza rivalsa del bollo alla mandante.

 

Hai una domanda sul regime forfettario che non hai trovato tra le nostre FAQ? Scrivi alla Redazione di Radio Agenti!

--- © Riproduzione riservata


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