“Da questo cliente ci passo domani perché oggi sento che non andrà bene…”
L’azione è la trasformazione del pensiero in qualcosa di concreto. La scelta di fare qualcosa, anche se prevede un importante processo mentale di preparazione e di consapevolezza, deve trasformarsi in decisione e trasferirsi appunto dal pensiero all’azione.
Spesso però trovare scuse – anche le più improbabili – è quello che facciamo per evitare proprio di passare dal pensiero all’azione.
Se l’obiettivo è chiudere ordini per fare questo sarà necessario visitare i clienti, trovarne di nuovi, trattare, presentare prodotti… questo ci porterà a stare meglio, a far star meglio la famiglia e ingenererà un circolo virtuoso che ci darà una spinta a fare sempre di più.
La costituzione umana però tende ad essere pigra e anche chi di noi ha un buon grado di consapevolezza tende a rimandare e non agire. Perché? Quali sono gli elementi di allerta che ci possono far capire che stiamo entrando in un circolo più vizioso che virtuoso?
Ne parliamo a Il Portafoglio alle 18:05 con Luca Paoli, mental coach, formatore e trainer.