Ti è mai capitato di dover dare un feedback totalmente negativo e dover spiegare perché? Come ti sei sentito? Sappi che è umano avere difficoltà a dare feedback negativi e inventarsi le scuse più assurde pur di procrastinare.
Del resto la paura di rompere una situazione di equilibrio, un rapporto commerciale che potrebbe portare buoni frutti è comprensibile.
Esiste comunque un modo per strutturarsi e relazionarsi con un cliente ad esempio, dare un feedback negativi e non essere distruttivi.
In trasmissione alle 18:05 approfondiremo con la dott.ssa Elisabetta Gatteschi – per anni direttore risorse umane in aziende multinazionali, oggi consulente aziendale – come costruire un feedback che sia utile ed efficace nelle relazioni professionali.
Elenchiamo qui di seguito rapidamente i punti essenziali su come dare un feedback che non porti a una sicura rottura, perché se nella vita personale si può anche scegliere consapevolmente di creare una frattura con un’altra persona, nella vita professionale sarebbe opportuno non farlo:
- Cominciare sempre con osservazioni positive e trovare un elemento buono a cui fare riferimento.
- Riferiamoci sempre a fatti e comportamenti che abbiamo osservato e non alla persona e alle sue caratteristiche (ad esempio, meglio dire: “Questa settimana sei arrivato in ritardo rispetto all’orario previsto” e non “Sei un ritardatario cronico”).
- Non generalizzare, meglio fare commenti specifici (ad esempio, meglio dire: “Nelle relazioni che hai fatto ultimamente ho trovato questo tipo di inesattezza” e non “Nelle relazioni che fai sono sempre mal fatte).
- Essere tempestivi con il feedback: riferirsi sempre a un fatto recente e non a cose successe mesi prima.
- Concordare azioni di miglioramento rispetto alle situazioni che abbiamo descritto.