Quante volte ti sarà capitato di usare la parola stress associandola a qualche periodo della tua vita non troppo positivo, affollato di preoccupazioni o da qualche piccolo malessere fisico inspiegabile?
Ecco, questa è la versione negativa dello stress, quella che ci fa preoccupare e che spesso ci limita nelle azioni quotidiane o le rende più difficili: si chiama distress.
La componente soggettiva naturalmente è fondamentale nella gestione di situazioni stressanti che non sono per tutti uguali, ma certo è che - chi più, chi meno – tutti abbiamo la capacità di reagire, e questo grazie alla resilienza! In questo caso, quando cioè lo stress generato da una situazione di “pericolo”, ci dà la forza di combattere e l’organismo si attiva per superare rapidamente quella situazione, allora si parla di stress positivo (eustress).
Lo stress è un po’ come il sale: senza sale un essere vivente muore. Ma anche sale in eccesso porta a gravi problemi, fino alla morte. Quindi che cosa fa la differenza?