La morfopsicologia è una dottrina che studia la coesione tra la forma del viso e la psiche. Attraverso la lettura passiva del viso è possibile anche leggere il vissuto della persona per identificare eventuali disagi emotivi legati al suo passato.
La dottrina della morfopsicologia è molto complessa, ma conoscendo solo le basi di questa scienza è possibile identificare i canali di comunicazione dominanti del nostro interlocutore e capire quindi se si tratta di un soggetto visivo, uditivo o cinestetico.
Un esempio concreto: prima di un incontro con un cliente, per preparare al meglio l’appuntamento, potrebbe essere sufficiente rintracciare una sua foto sui social, studiare gli aspetti del suo viso, rintracciare il canale di comunicazione dominante e impostare al meglio quanto meno l’approccio iniziale.
Questa tecnica ci dà un vantaggio notevole per la conduzione efficace dell’appuntamento.
Ma come si può identificare immediatamente il nostro interlocutore attraverso la forma del suo viso? Alle 18:05 ci svela qualche piccolo segreto il dott. Gianfranco Diomedi, titolare e fondatore di SDS Accademia, imprenditore/formatore da oltre 20 anni si occupa di formazione, comunicazione e marketing – ospite nella puntata di oggi de Il Portafoglio.