Dopo oltre 30 anni di attività, il nostro ascoltatore Giuseppe si ritrova, a sua insaputa, con l’inibizione all’esercizio dell’attività di Agente di Commercio e con l’iscrizione della cessazione nella posizione REA.
Di cosa si tratta e come si può risolvere?
Risponde in diretta il dott. Massimiliano Bellucci.
Il riassunto della puntata:
Oggi ogni aspirante agente di commercio, dopo aver aperto la partita iva, deve iscriversi in Camera di Commercio. Quest’ultima verificherà i requisiti in possesso dell’agente stesso e gli chiederà di presentare – al pari di ogni altra attività commerciale – la SCIA, cioè la Segnalazione Certificata di Inizio Attività.
Nel 2013 la Camera di Commercio ha chiesto a tutti gli agenti di commercio già in attività di confermare la propria posizione professionale attraverso la presentazione della SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) e dei requisiti di idoneità allo svolgimento dell’attività stessa.
Chi non ha presentato la documentazione richiesta dalla Camera di Commercio per l’aggiornamento della posizione, si è visto arrivare dalla Camera di Commercio stessa il procedimento di inibizione all’attività di agente di commercio e la cancellazione dal Registro delle Imprese.
L’inibizione impedisce all’agente di commercio lo svolgimento dell’attività. Anche ai fini fiscali tutte le detrazioni e le deduzioni riservate a questa categoria di professionisti vengono meno, quindi – nel caso di un accertamento da parte dell’Agenzia dell’Entrate, se si è continuato a svolgere l’attività anche in caso di inibizione, si sarà costretti a restituire tutto quello che indebitamente si è scaricato dalle tasse.
Come si può risolvere? Ce lo spiega il dott. Massimiliano Bellucci in questa puntata di Obbiettivo Agenti. Ascolta il podcast!