
Obbiettivo Agenti, con una puntata dedicata all'IRAP, Imposta Regionale sulle Attività Produttive, si avvale della consulenza del dott. Massimiliano Bellucci, che aiuta gli ascoltatori a districarsi al riguardo.
Innanzitutto, il consulente sottolinea che esistono agenti che devono pagare l'IRAP.
Facendo un passo indietro, questa imposta nasce per imprese strutturate, dotate di un'autonoma organizzazione. Anche gli agenti di commercio sono impresa, ma, essendo strutturati anche come attività di lavoro autonomo, possono non esservi soggetti.
A questo proposito, l'esperto propone l'esempio di un agente di commercio monomandatario che possiede un'automobile e un telefono: questi dispone di beni strumentali necessari e indispensabili per creare fatturato. Se, al contrario, un agente disponesse di un ufficio, di un collaboratore come sub agente, beni strumentali in eccedenza, allora sarebbe evidentemente dotato di un'organizzazione strutturata, tale da permettergli di guadagnare comunque, anche in sua assenza. Dunque, a questo punto, sarebbe necessario per lui versare l'IRAP.
Avere una segretaria rende l'impresa strutturata? E un procacciatore che saltuariamente segnala un affare all'agente, fatturando di tanto in tanto? Come regolarsi nel caso di un'impresa familiare?
Bellucci ci proporrà un criterio di analisi da applicare alle situazioni presentate dalle domande degli ascoltatori.