Quando si pensa al passaggio da agente di commercio in ditta individuale (persona fisica) a S.r.l. occorre sempre riflettere bene sui reali vantaggi e non prendere alla leggera questa decisione. Piuttosto sarebbe sempre opportuno valutare con il proprio consulente fiscale tutti i pro e i contro, conti alla mano.
Facciamo le dovute considerazioni con il dott. Massimiliano Bellucci, consulente fiscale esperto in materia di agenti commercio.
Alle 13:05 ascolta la puntata in onda sull’app di #RadioAgenti.
Il riassunto della puntata:
Obbiettivo Agenti si occupa, con l'ausilio della preziosa consulenza del dottor Massimiliano Bellucci, del tema dell'agenzia in forma di S.r.l., o meglio della decisione, spesso presa dagli agenti, di proseguire il proprio lavoro non più come ditta individuale ma come S.r.l. o altra società.
E se è sicuramente legittimo cercare di risparmiare se possibile, soprattutto in periodi di grande incertezza e di congiuntura economica negativa quando non drammatica, prendere decisioni così radicali per perseguire il risparmio delle trattenute previdenziali Enasarco potrebbe diventare controproducente.
Le considerazioni proposte in trasmissione vanno dalla maggior complessità e articolazione dei vari adempimenti burocratici da condurre all'interno di una S.r.l., a quella che sembra a prima vista una tassazione più snella. Ma che poi si traduce in risvolti sempre più costosi e onerosi.
Ulteriori considerazioni che non fanno pensare a quella della S.r.l. la veste ideale per il lavoro di un agente di commercio sono relative ai rischi in merito alle indennità, e, soprattutto, al mancato accesso alla pensione per chi lavora nell'agenzia come socio di una società: chi non versa contribuzione, al raggiungimento dell'età pensionabile non andrà in pensione.