Con l’aiuto del dott. Massimiliano Bellucci valutiamo pro e contro di una scelta che potrebbe mettere in difficoltà nel prossimo futuro molti dei nostri ascoltatori che hanno optato per il regime forfettario e, contestualmente, anche per la riduzione del versamento dei contributi.
Il riassunto della puntata:
La riduzione del 35% della contribuzione INPS per gli agenti di commercio passati a gennaio 2019 in regime forfettario è davvero la scelta giusta?
Se da una parte questa scelta porta con sé un’immediata riduzione dell’esborso economico, dall’altro significa anche minor onere deducibile in sede di dichiarazione dei redditi e di conseguenza maggior carico fiscale. Va ricordato, infatti, che per gli agenti di commercio che hanno scelto il regime forfettario i soli costi deducibili sono i contributi previdenziali e assistenziali assolti per obblighi di legge: Inps ed Enasarco.
Non solo, bisogna fare particolare attenzione anche ad altri due aspetti: con la riduzione della contribuzione bisogna accertarsi di raggiungere il minimo contributivo per l’accredito dell’intera annualità pensionistica ed è necessario calcolare anche quanto la riduzione incida sull’importo mensile che si maturerà con la pensione.