Un agente di commercio monomandatario a cui l’azienda mandante impone l’obbligo di visite e report quotidiani, di passare dei giorni prefissati in azienda, a cui offre uno fisso mensile oltre alle provvigioni e benefits come l’auto aziendale e uno smartphone o pc con tracciamento gps si può considerare un vero agente di commercio? O altro non è che un dipendente mascherato da agente di commercio?
Se ti trovi nella condizione di non poter rifiutare un’offerta da monomandatario o l’azienda non vuole sentirne di farti un contratto come pluri, cosa puoi chiedere che venga inserito nel contratto perché il tuo rapporto da monomandatario con la mandante alla lunga non sia solo una schiavitù da cui difficilmente riuscirai a liberarti?
In diretta alle 13:05 i consigli legali degli avvocati Lorenzo Bianchi e Valerio Colapaoli e i consigli fiscali del dott. Massimiliano Bellucci.
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