La mandante può minacciare la risoluzione del contratto a un agente assente per grave malattia?
Obbiettivo Agenti |
03/10/2019
|
12:22
Cosa succede se un agente di commercio si ammala, più o meno gravemente, ed è costretto ad assentarsi dal lavoro?
Parliamo oggi in trasmissione del caso di Raffaele, un nostro ascoltatore, che si trova di fronte una mandante che lo minaccia di risoluzione del contratto perché, a seguito di un'operazione importante e della sua prolungata malattia, non può lavorare da un mese e sarà costretto in questa situazione a lungo.
E' legittimo quanto l'azienda sta facendo? Ci sono delle comunicazioni che l'agente può fare per tutelarsi da minacce di questo tipo e che lo mettano al riparo da possibili risoluzioni immediate del contratto?
A consigliare il nostro ascoltatore, avremo in studio gli avvocati Lorenzo Bianchi e Valerio Colapaoli.
Parliamo oggi in trasmissione del caso di Raffaele, un nostro ascoltatore, che si trova di fronte una mandante che lo minaccia di risoluzione del contratto perché, a seguito di un'operazione importante e della sua prolungata malattia, non può lavorare da un mese e sarà costretto in questa situazione a lungo.
E' legittimo quanto l'azienda sta facendo? Ci sono delle comunicazioni che l'agente può fare per tutelarsi da minacce di questo tipo e che lo mettano al riparo da possibili risoluzioni immediate del contratto?
A consigliare il nostro ascoltatore, avremo in studio gli avvocati Lorenzo Bianchi e Valerio Colapaoli.