Quota A
Rif. Normativo art. 10 della Legge 12/1973
In base all’art. 10 della Legge 12/1973 la quota parte di pensione di vecchiaia definita “Quota A” dipende dal:
- miglior triennio consecutivo (oppure, se non esistente, degli ultimi 3 anni versati) identificato all'interno di un periodo composto dagli anni che vanno dall'ultimo coperto da versamenti contributivi a ritroso per un decennio
- anzianità contributiva, maturata per tutti gli anni coperti da contributi dall'inizio fino al 30 settembre 1998
- articolo 25: decurtazione pensione annua per importi superiori a 2.582,28 €
La quota A viene calcolata in base al seguente criterio: la pensione è pari a tanti quarantesimi del 70% della più elevata tra le medie annue delle provvigioni liquidate per le quali siano stati effettivamente versati i contributi obbligatori o volontari, calcolata per ognuno dei periodi di tre anni consecutivi compresi nel decennio precedente l’ultimo versamento, per quanti sono gli anni di anzianità contributiva fino ad un massimo di 40 quarantesimi.
Per il calcolo dell’importo mensile lordo di pensione in quota A, in sintesi:
Somma delle provvigioni del miglior triennio : 3 x 70 : 100 : 40 x anzianità contributiva (a.c) in quota A.
Al totale va sottratta la riduzione ex art. 25 della Legge 12/1973 (convertita in euro) e il nuovo totale va : 13.
Quota B
Rif. Normativo Art. 18 del Regolamento Enasarco 1998
Ai sensi dell’art. 18 del Regolamento Enasarco del 1998 la quota parte di pensione di vecchiaia definita “Quota B” dipende dal:
- quindicennio, ossia il periodo composto dagli anni che vanno dall’ultimo anno coperto da versamenti contributivi a ritroso per 15 anni
- anzianità contributiva, calcolata non più su base annua ma trimestrale, sui contributi versati nel periodo che va dal 01/10/1998 al 31/12/2003 (l’anzianità contributiva massima prevista in Quota B è pari ad anni 5,25).
La quota B viene calcolata in base ai seguenti criteri:
- media provvigionale annua determinata con riguardo alla più elevata fra le medie annue delle provvigioni liquidate, per le quali siano stati effettivamente versati contributi obbligatori o volontari, calcolate per ciascuno dei periodi di riferimento sotto indicati compresi nel quindicennio precedente l'ultimo versamento
- anzianità contributiva determinata dagli anni e frazioni trimestrali di essi per i quali siano stati versati contributi obbligatori o volontari, fino ad un massimo complessivo di quaranta anni di contribuzione, comprensivi anche dell'anzianità contributiva presa a calcolo della quota A;
Sistema di calcolo
- per gli iscritti con media provvigionale annua fino ad € 6.197,48 la presente quota di pensione è pari a tanti quarantesimi del settanta per cento della stessa media provvigionale annua, fino ad un massimo complessivo di quaranta quarantesimi, comprensivi anche dell'anzianità contributiva presa a calcolo della quota A;
- per gli iscritti con media provvigionale annua superiore a ad € 6.197,48 la presente quota di pensione è determinata moltiplicando la media provvigionale stessa per l'anzianità contributiva e per i coefficienti di cui appresso:
Per il calcolo dell’importo mensile lordo di pensione in quota B, in sintesi:
somma delle provvigioni del miglior quindicennio : 15.
Al totale va sottratto l’importo massimo dello scaglione di media provvigionale di riferimento.
Il totale va moltiplicato per il coefficiente pensionistico di riferimento : 100.
Al totale così ottenuto si aggiunge la somma degli importi riconosciuti per ogni scaglione precedente quello di riferimento (l’importo massimo di ogni scaglione moltiplicato per il relativo coefficiente) e il totale ottenuto si moltiplica per gli anni di anzianità contributiva in quota B.
Il totale va diviso per 13.
Quota C
Rif. Normativo Artt. 14 e 15 del Regolamento Enasarco 2004
Secondo gli art. 14 e 15 del Regolamento 2004, la quota parte di pensione di vecchiaia definita “Quota C” dipende dai contributi versati a partire dal 1/1/2004.
Per il calcolo dell’importo mensile lordo di pensione in quota C, in sintesi:
L'importo è determinato, in applicazione del sistema contributivo, moltiplicando il montante contributivo individuale per il coefficiente di trasformazione relativo all'età dell'iscritto al momento del pensionamento.
Il montante contributivo individuale si ottiene, alla fine di ciascun anno, sommando all'ammontare dei contributi versati durante l'anno, l'importo accantonato all'inizio dell'anno capitalizzato, fino alla fine di ciascun anno, in base al tasso previsto dall'articolo 1 comma 9 della Legge 335/95.
Contenuti extra
Vuoi ascoltare la spiegazione del calcolo delle tre quote?
Ne abbiamo parlato in questa puntata Come si calcola la pensione Enasarco? Quota A, quota B e quota C, con il supporto della dott. Silvia Rigoli, Responsabile dell'Ufficio Prestazioni Previdenziali Fondazione Enasarco.
Simulatore di pensione sul sito www.enasarco.it
In area riservata sul sito Enasarco, per gli agenti a cui mancano meno di 10 anni contabili al raggiungimento dei requisiti pensionistici si attiva il “Calcolo previsionale online”, con il quale è possibile simulare il rateo mensile lordo della pensione.
A che età posso andare in pensione con Enasarco?
Leggi il nostro approfondimento per conoscere i requisiti necessari per maturare la pensione Enasarco e sapere a che età potrai andare in pensione.
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