
Le multe per le infrazioni al Codice della Strada sono un bel cruccio per gli agenti di commercio. Questi sono professionisti costantemente in viaggio, coprono anche zone piuttosto vaste, spesso frettolosamente, e non di rado diventano protagonisti di infrazioni come eccesso di velocità o parcheggio in doppia fila.
Non è un caso che degli ascoltatori abbiano posto delle domande in merito all'argomento ad Obbiettivo Agenti, come quella di Pippo. L'ascoltatore chiede se, da agente di commercio, possa portare in detrazione le multe, visti i tanti chilometri percorsi, e la maggiore esposizione, a suo dire, al rischio di errori.
Risponde alle 13:05 a Obbiettivo Agenti il dott. Massimiliano Bellucci, consulente fiscale esperto in materia di agenti di commercio.
Il riassunto della puntata:
Pippo, un nostro ascoltatore, ha chiesto in trasmissione se può scaricare dalle tasse le multe stradali. A rispondere è il dott. Massimiliano Bellucci che ovviamente precisa subito che la professione di agente di commercio non deve essere un alibi per comportamenti sbagliati e sottolinea che è piuttosto diffusa, nella categoria degli agenti e dei rappresentanti, la sensazione che il legislatore dovrebbe tutelarli maggiormente, quasi scusandoli a prescindere, viste le premesse.
Il dott. Bellucci, evidenziando come questo comune sentire sia poggiato su premesse sbagliate – tutti devono rispettare le leggi, e anche le regole del Codice della Strada non possono costituire un'eccezione – risponde negativamente. Multe e ammende, non essendo annoverate nei costi di impresa, non diminuiscono l'utile tassabile. Non sono, perciò, scaricabili.