
È in scadenza al 31 marzo 2023 la quota del FIRR 2022. Il versamento annuale del FIRR (Fondo Indennità Risoluzione Rapporto) è a carico delle ditte mandanti che possono scegliere di procedere al pagamento tramite sistema PagoPa oppure tramite addebito SEPA sul conto corrente bancario.
In questo secondo caso la scadenza del versamento è anticipata di 5 giorni lavorativi per essere sicuri di non saltare la scadenza per via dei tempi necessari ad effettuare la transazione bancaria.
Ricordiamo che se il contratto di agenzia è stato interrotto in corso d’anno, la mandante verserà la quota dovuta di FIRR direttamente all’agente di commercio, senza che questa venga versata in Enasarco. La somma liquidata sarà al netto della tassazione prevista pari al 20% a titolo di ritenuta d’acconto.
Per sapere come gestire la fatturazione delle indennità di fine rapporto, compreso il FIRR dell’ultimo anno, e la tassazione da applicare ti rimandiamo al nostro articolo sull’argomento “Trattamento fiscale dell’indennità di fine rapporto degli agenti Enasarco”.
A chi è dovuto il versamento del FIRR?
Il versamento del FIRR è dovuto a tutti gli agenti di commercio che operano in forma individuale, come società di persone (ad esempio S.a.s. e S.n.c.) e come società di capitali (ad esempio S.p.A. e S.r.l.).
Verifica sempre l’effettivo versamento del FIRR!
Per non avere brutte sorprese alla fine del mandato di agenzia è importante verificare annualmente l’effettivo versamento del FIRR. È sufficiente collegarsi alla propria area riservata sul sito della Fondazione Enasarco e controllare l’accredito.
L’aggiornamento dell’area riservata non è immediato. L’effettivo accredito, infatti, varia anche in base alla modalità di pagamento, dai 10 giorni ai 60 giorni. Quindi ci si dovrà iniziare a preoccupare indicativamente da fine luglio.
Che cosa fare se non vediamo l’accredito del FIRR?
Attesi i tempi del possibile accredito del FIRR, se siamo certi che l’azienda non lo abbia versato e tentate tutte le strade bonarie per un versamento, seppur tardivo, da parte della mandante possiamo segnalare l’accaduto al Servizio di Vigilanza Ispettiva Enasarco che, mantenendo l’anonimato della segnalazione, provvederà ai dovuti accertamenti e all’eventuale recupero del FIRR dovuto.
Per il recupero del FIRR, Enasarco può farsi carico della procedura solo nel caso di rapporto di agenzia ancora attivo. Se, invece, il mandato è cessato l’agente di commercio dovrà rivolgersi a un legale.
La stessa procedura di segnalazione, verifica e recupero può essere attivata anche per i versamenti trimestrali dei contributi previdenziali Enasarco.
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